Ismail Chirine
Ismail Chirine | |
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Ismail con la moglie Fawzia tra il 1949 e il 1952 | |
Nascita | Alessandria d'Egitto, 17 ottobre 1919 |
Morte | Alessandria d'Egitto, 14 giugno 1994 |
Dati militari | |
Paese servito | Egitto |
Forza armata | Forze terrestri egiziane |
Anni di servizio | 1939 - 1952 |
Grado | Colonnello |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
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Ismail Chirine | |
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Ministro della Guerra e della Marina | |
Durata mandato | 22 luglio 1952 – 23 luglio 1952 |
Capo del governo | Ahmed Naguib el-Hilaly |
Dati generali | |
Università | Trinity College |
Professione | diplomatico |
Ismail Chirine (in arabo إسماعيل شيرين; Alessandria d'Egitto, 17 ottobre 1919 – Alessandria d'Egitto, 14 giugno 1994) è stato un militare, diplomatico e politico egiziano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioventù ed educazione
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel 1919 da Hussein Chirine (?-1934) e dalla principessa circassa turca Amina Bahrouz Fadel (1886-1947), deceduta in un incidente aereo nei pressi di Roma.[1] Entrambi i genitori si risposarono, il padre con Gulsun Hanem Aflaton e la madre con Ali Rateb.[1]
All'età di 12 anni andò a vivere dalla zia Zeinab Chirine, moglie di Mohamed Haidar Pasha.[2] Studiò al Victoria College di Alessandria, al Great Chesterfield College e infine si laureò al Trinity College di Cambridge.[1]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Tornato dal Regno Unito, lavorò alla banca El Ahly El Masry ed entrò nell'esercito divenendo ufficiale.[1] Le sue conoscenze della lingua inglese gli tornarono utili con Rahmani Bey durante i negoziati nella guerra arabo-israeliana del 1948.[1] Nello stesso anno fu il segretario di una delegazione egiziana delle Nazioni Unite e in seguito divenne aiutante di campo di Fārūq I.[1]
Raggiunse il grado di colonnello e nel 1949 fu un membro della delegazione egiziana per l'armistizio di Rodi[2] e divenne addetto stampa del gabinetto egiziano.[1] Nel 1952 fu per un giorno ministro della Guerra e della Marina, dal 22 al 23 luglio, giorno della rivoluzione egiziana.[1] Prima di tale evento fu anche comandante in capo, seguendo il feldmaresciallo Mohamed Haidar Pasha.[2]
Matrimonio e ultimi anni
[modifica | modifica wikitesto]Divenne il secondo marito di Fawzia d'Egitto nel 1949 e con lei ebbe i figli Nadia (1950-2009) e Hussein (1955-2016).[2]
Visse per il resto dei suoi anni ad Alessandria, trascorrendo le estati in Svizzera dove la moglie poteva incontrare la figlia Shahnaz.[2] Morì nel 1994 all'ospedale militare della sua città natale.[1] Venne tumulato al Cairo.[1]